sabato 1 ottobre 2011

Il Ricatto di Meeting Point e del Tour Operator FTI

Come esponente politico nel settore turismo, di uno dei paesi satelliti a Tropea, Parghelia, dove peraltro si trova una struttura a gestione diretta del tour operator FTI, che produce economia sia per l'Ente che rappresento che per il paese, mi sono sentito in dovere di cercare di chiarire la situazione innescatasi all'indomani dell'annuncio da parte del Comune di Tropea dell'introduzione della tassa di soggiorno.

Fondata nel 2001, Meeting Point Calabria è l'incoming Agency leader in Calabria, sister company del tour operator tedesco FTI che detiene anche la proprietà del Rocca Nettuno Hotel e la gestione diretta del Garden Resort a Pizzo e di quella del Rocca di Tropea di Parghelia.

L'arrivo di questi due soggetti in Calabria e soprattutto sulla Costa degli dei, ha significato nel contempo per l'intera area, da lato uno sviluppo in termini di presenze e un prolungamento della stessa stagione turistica, ma dall'altro l'inizio di un monopolio sia nell'acquisto dei posti letto che nella vendita degli stessi ai Tour Operator stranieri interessati alla destinazione.

Nel corso di questi anni, sia l'FTI che Meeting Point hanno beneficiato di una serie di finanziamenti regionali ed europei per la ristrutturazione delle strutture, per la copertura di una % del costo del biglietto per ogni turista atterrato; nel corso di questi anni hanno senza dubbio prodotto fatturato tale da giustificare la loro presenza all'interno del territorio Calabrese, tant'è che la Calabria rappresenta una (se non la più importante) delle destinazioni turistiche in Italia.

Oggi sembra paradossale, che delle aziende che muovono 88000 Clienti solo in Calabria, che gestiscono 40 voli charter settimanali e che hanno dei fatturati di milioni di euro, si sentino minacciati dall'introduzione della tassa di soggiorno, della quale ancora non si sa per certo l'ammontare, e che servirà al Comune di Tropea per investire in quei servizi che da sempre le due aziende lamentano essere assenti.

La cosa ancora più grave è l'atteggiamento messo in atto anche nei confronti dei dipendenti, facendo leva sullo spauracchio del licenziamento per innescare una protesta tutta tesa a mantenere il loro status quò e far fare retromarcia al Comune di Tropea.

Notizie di molto tempo prima di quella dell'introduzione della tassa di soggiorno, sui siti internet di settore e sulle riviste specializzate,  informavano del fatto che il vettore aereo utilizzato dall'FTI per i charter, l'AIR BERLIN, attraversava una periodo di crisi, che aveva prodotto un debito tale da giustificare il taglio del 10% dei voli per alcune destinazioni. Ciò sta a indicare che già prima dell'annuncio della tassa di soggiorno, l'Air Berlin e il suo nuovo amministratore delegato, nominato per risanare i conti in rosso del vettore, avevano già deciso di diminuire i voli.


Come amministratore di un comune limitrofo, Parghelia, dove è presente un altra loro struttura a gestione diretta, mi sono sentito in dovere di confrontarmi con il Sindaco di Tropea e con l'assessore al turismo Landolina, per cercare di capire la situazione reale, alla luce delle tante notizie confuse diffuse, e avere le informazioni più corrette in merito, da fornire alla popolazione e ai lavoratori.

Mi è stato riferito che di concerto, in una riunione dove hanno partecipato sia i rappresentanti del Rocca Nettuno Tropea sia del Tropis, si erano tracciati dei paletti per iniziare a valutare la possibilità di inserire la tassa di soggiorno, paletti quali ad esempio le età di chi doveva pagare la tassa. Si era stabilito che questa sarebbe stata  pagata solo dagli adulti, e non pagata dai bambini sotto una certa età, dai portatori di handicap e da anziani al di sopra una certa età.

Tutti i presenti, conferma Landolina, erano d'accordo e si erano prefissati di rincontrarsi per approfondire altri aspetti quali il prezzo. 


Inoltre sottolinea sempre l'assessore al turismo, la tassa di soggiorno si istituirà, perchè Tropea con il suo piccolissimo territorio, con le tasse riscosse su 7000 abitanti, non può con la situazione attuale di taglio dei trasferimenti dello Stato, soddisfare le esigenze di una popolazione estiva che tocca cifre 5 volte più numerosa del normale. 

In realtà dopo si è scatenata la rivolta, il ricatto e le minacce di dismissione delle operazioni in Calabria per una tassa che con le caratteristiche di cui sopra potrebbe ammontare a una cifra che senza dubbio non porterebbe al fallimento di questi due colossi.  

Diego Stacciuoli
Assessore al Turismo
Comune di Parghelia

1 commento:

  1. Finalmente abbiamo una situazione un po più chiara. Necessitava un chiarimento in merito.
    Grazie Diego

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